Pontecorvo celebra gli 80 anni dal bombardamento. Un programma ricco di momenti che ha visto anche l’intitolazione di una piazza al Milite Ignoto a cui ha preso parte la fanfara dei carabinieri. Toccante il silenzio intonato dalla fanfara che poi si è trasferita nella cattedrale per dar vita ad un concerto.
Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo si è rivolto soprattutto ai piccoli alunni delle scuole presenti. I ricordi di quei terribili momenti sono ancora vivi nei sopravvissuti ai bombardamenti.
Il primo novembre del 1943 il bombardamento distrusse l’intera città. “Ricordare affinché non accada mai più è compito dell’amministrazione comunale, sostiene il sindaco, ricordarlo a 80 anni da quel tragico bombardamento che costò la vita a centinaia di civili inermi è dovere civico. Il primo novembre 1943 la Città subì il più vile dei bombardamenti, era giorno di mercato, giorno di Ognissanti e dal cielo, improvvisamente, piovvero bombe. Fu un inverno di morte, fame e distruzione. L’alba della libertà e della vita arrivò solo il 24 maggio 1944, quando i soldati canadesi entrarono in città. Grato, ieri, oggi e per sempre, il popolo di Pontecorvo ai soldati canadesi che si immolarono per la libertà.