Tradizioni

Le Torce, la tradizione millenaria si ripete. Grande partecipazione a Sonnino

E' un legame profondo dei Sonninesi con la propria terra. Un week end di grande emozione

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Anche quest’anno a Sonnino si è rinnovata la tradizione delle Torce. Un momento atteso da tutta la comunità e dal suo comprensorio. Anche questa edizione ha potuto godere della partecipazione di tante persone, molte di loro provenienti anche da fuori regione, che hanno percorso gli oltre 40 chilometri dei confini di Sonnino che toccano i Comuni di Monte San Biagio, Terracina, Pontinia, Priverno, Roccasecca e Amaseno. Come ogni anno il paese si è vestito a festa seguendo con trepidazione, passo dopo passo, la ricognizione dei confini del proprio Comune che rappresenta nella tradizione addirittura millenaria, il legame profondo dei Sonninesi con la propria terra.

I residenti percorrono i confini del paese, in due schiere, al lume di torce, segnando il perimetro comunale. La fiaccolata notturna sul costone delle Serre è la parte più suggestiva, accompagnata da fuochi d'artificio e colpi di fucileria a salve. Le torce di cera zaura (vergine) sono un oggetto-simbolo della processione, realizzata a mano dai caporali e non accese durante il pellegrinaggio. Anche quest' anno c'è stata una straordinaria partecipazione dei giovani che danno la certezza di una continuità. Da segnalare in località La Cona il momento in cui le Guide dei torciaroli, i 4 caporali, effettuano la conta di tutti i partecipanti che quest’anno sono stati in tutto 562, avendone la responsabilità di riportarli sani e salvi la mattina dopo in Paese.

 

 

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