Il 26 dicembre 2025 rimarrà nella storia sportiva della città di Latina. Sport non solo, perché l’arrivo della fiamma olimpica di Milano Cortina 2026 è stato un evento di popolo, capace di attirare oltre 10mila persone nella sola Piazza della Libertà, sede del palco con il braciere per accendere il fuoco sacro di Olimpia. Ma in tutto il centro città, immerso nei colori e luci delle festività natalizie, si respirava l’atmosfera della grande attesa.
E’ così che intorno alle 19.30 Gianmarco Padricelli, atleta di Special Olympics, in forza alla Diaphorà Latina, ultimo dei 38 tedofori, come la sua fiaccola ha acceso il braciere, momento sublime e conclusiva della giornata, lasciandosi andare un pianto liberatorio, che ha coinvolto molti tra il pubblico.
Tante storie si possono scrivere in quei sette chilometri iniziati dalla rotonda del Piccarello, snodandosi per la circonvallazione, rientrando in via Isonzo, via Quarto, via Volturno, davanti lo stadio Francioni e ancora tuta la circonvallazione, quindi via Filzi, l’ingresso esclusivo all’interno del Parco Falcone e Borsellino ancora cantiere, il rettilineo di viale delle Medaglie d’Oro, fino in piazza della Libertà.
Tante belle storie, come quelle che, nell’arco della stessa giornata, da Minturno sono arrivate a Sabaudia, passando per Gaetam Terracina e San Felice Circeo. Dal passaggio del testimone tra Matteo e Alessio Sartori (figlio e padre), canottiere olimpionici insieme a Romano Battisti, all’orgoglio di appartenenza di Alessia Mesiano, pugile di Latina, già campionessa del mondo e reduce dai Giochi di Parigi.
Latina e la sua provincia hanno salutato la fiaccola con il fuoco sacro di Olimpia, per un arrivederci che ci si augura sia al più presto possibile.
