L'ANNUNCIO

La scalinata di collegamento tra via Garibaldi e l’ex stazione tornerà accessibile

Trequattrini: «Risultato frutto di un lavoro sinergico tra Comune e Consorzio»

La scalinata di collegamento tra via Garibaldi e l’ex stazione tornerà accessibile

La scalinata che collega via Garibaldi (all’altezza di via Madonnella) a Gaeta con il piazzale dell’ex stazione tornerà presto accessibile ai cittadini. La riapertura è resa possibile grazie al lavoro sinergico portato avanti tra Comune di Gaeta, Regione Lazio, Consorzio Industriale del Lazio e con la disponibilità della Cmc.

L’accordo prevede la restituzione all’uso pubblico di una parte dell’area attualmente occupata dal cantiere per i lavori di riqualificazione della tratta ferroviaria. Il Comune, a sua volta, garantirà la gestione e la piena fruibilità dell’infrastruttura.

«La riapertura della scalinata che collega via Garibaldi al piazzale dell’ex stazione rappresenta un risultato importante, frutto di una sinergia istituzionale che ha visto lavorare insieme Comune e Consorzio Industriale del Lazio con l’obiettivo di consentire un collegamento ad uso pubblico pedonale strategico – ha affermato il Commissario Straordinario prof. Raffaele Trequattrini – È un segnale concreto di attenzione verso le esigenze della comunità e un esempio di come la collaborazione tra enti possa tradursi in azioni tangibili e immediate. Sotto questo profilo il mio più sentito ringraziamento va al sindaco di Gaeta Cristian Leccese per la disponibilità dimostrata e al presidente della VI Commissione regionale on. Cosmo Mitrano e al presidente della XI Commissione regionale on. Enrico Tiero per l’attenzione che sempre rivolgono nei confronti del Consorzio. Ringrazio la CMC quale capogruppo mandataria dell’appalto di riattivazione della Linea Ferroviaria Formia-Gaeta, per la gentile concessione concretizzatasi con la sottoscrizione del Verbale di riconsegna parziale delle aree necessarie. Continueremo a lavorare con lo stesso impegno per garantire che le opere di riqualificazione di pubblica utilità in corso producano benefici reali e duraturi per il territorio».