La mobilità del futuro, istituzioni e sindacato uniti per la stazione TAV dell’Italia Centrale
Insieme per una grande opera strategica al servizio dello sviluppo interregionale.
Un grande fronte istituzionale e politico questa mattina all’Auditorium Terme Pompeo di Ferentino per l’iniziativa promossa dalla CISL Lazio: "La Rinascita del Basso Lazio. Il futuro della mobilità per l’Italia centrale con la stazione TAV".
Voluta dal Segretario Generale della CISL Lazio, Enrico Coppotelli, l’iniziativa ha raccolto l’adesione di rappresentanti di primo piano delle istituzioni nazionali, regionali e locali. Presenti, tra gli altri, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, i sottosegretari Luigi Sbarra e Claudio Durigon, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma, i presidenti delle Province di Frosinone, Luca Di Stefano, e Latina, Gerardo Stefanelli.
Al centro del dibattito, la proposta di realizzare a Ferentino una nuova stazione TAV "in linea" , non una semplice fermata, ma un’infrastruttura strategica per connettere il cuore dell’Italia con il resto del Paese e con l’Europa.
Secondo la CISL, infatti, il progetto non deve limitarsi a velocizzare i collegamenti tra Frosinone e Roma, ma ambisce a diventare un’opera di sistema, in grado di rilanciare le economie del Basso Lazio, del Nord della Campania, del Molise e dell’Abruzzo, ponendo Ferentino come nodo baricentrico per la mobilità del Centro Italia.
"La nuova stazione TAV può rappresentare una vera e propria svolta per il territorio – dichiara Coppotelli –. Parliamo di un'infrastruttura che non guarda solo alla velocità, ma allo sviluppo economico, all'occupazione e all'integrazione logistica dell’Italia centrale".