Interviene "Fondi in Azione". Situazione precaria al S.Giovanni di Dio
Non c'è chiarezza in merito al futuro del nosocomio fondano
Anche il gruppo Fondi in Azione interviene in merito alle recenti dichiarazioni sull'ospedale San Giovanni di Dio a Fondi pronunciate, viene detto nella nota, da alcuni rappresentanti al Parlamento. Per quest’ultimi si profila un futuro radioso, con nuovi reparti, lavori imminenti, ben dieci anestesisti, poi se andiamo a vedere, spiega Fondi in Azione, quest’ultimi sono spalmati su tutta la provincia di Latina, e non sono assunti di ruolo, ma partecipano a un bando per essere presi “a chiamata” ovvero si fanno la giornata in ambulatorio per sostituire altri colleghi che altrimenti non potrebbero andare in ferie. A settembre arriverà la partoanalgesia con epidurale. Inoltre ben sei milioni di euro sono distribuiti per l’adeguamento in sicurezza degli ospedali di Fondi e Formia e Fondi in Azione vorrebbe sapere quanti di questi soldi verranno veramente spesi per il S.Giovanni di Dio. I firmatari richiamano poi le dichiarazioni del senatore Fazzone sull’idea di un nuovo, unico ospedale tra Fondi e Terracina, magari in project financing. Viene poi puntata l’attenzione su come dovrebbe essere strutturato questo polo centro, se veramente si vuole creare una DEA di primo livello, per assicurare ai cittadini un pronto soccorso sicuro ed efficace, senza correre il rischio che in caso di infarto si debba recarsi a Formia o, peggio ancora, a Latina. Chiusura con il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca il quale recentemente ha presenziato a Terracina, Gaeta e Formia ma che, per Fondi in Azione, ha accuratamente evitato Fondi che pure gli ha tributato oltre diecimila preferenze.