Incontro con Agostino Burberi, alunno di Don Lorenzo Milani
Gli alunni hanno potuto rivolgere domande all'ospite che ha parlato della sua esperienza

L’Aula Consiliare del Comune di Cisterna ha ospitato un incontro con Agostino Burberi, uno dei primi sei alunni di Don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana e Presidente della Fondazione che porta il nome dello stesso Milani. L’evento, al quale hanno partecipato le classi quarte della scuola primaria “Giovanni Cena”, è stato organizzato dalla docente Sabrina Domini dell’I.C. Plinio il Vecchio e patrocinato dal Comune di Cisterna. E’ stata una mattinata davvero importante, - ha sottolienato la Dirigente Scolastica, professoressa Fabiola Pagnanelli - un momento educativo e formativo di altissimo valore. Con gli alunni si è parlato della Scuola del Futuro e della figura del docente, che come diceva Don Milani, doveva essere dotato di tre caratteristiche: la sua esemplarità, l’azione didattica e l’onestà intellettuale. Come si ricorderà Don Milani creò a Barbiana una scuola rivoluzionaria, schierata dalla parte delle classi più deboli. Era Incontro alloggiata in un paio di stanze della canonica annessa alla piccola chiesa di Barbiana: con il bel tempo si faceva scuola all'aperto sotto il pergolato. La scuola di Barbiana era un vero e proprio luogo collettivo dove si lavorava tutti insieme e la regola principale era che chi sapeva di più aiutava e sosteneva chi sapeva di meno, 365 giorni all'anno. L’incontro con Burberi, presidente della Fondazione Don Milani, ha voluto far riflettere sull’importanza dell’educazione scolastica come strumento per lottare contro le disuguaglianze sociali e su una scuola come presidio culturale sul territorio. Grazie al lavoro e all'entusiasmo degli studenti e degli insegnanti, è venuto fuori un incontro pieno di emozioni e spunti di riflessione sull'attualità della figura del priore di Barbiana. Il Presidente ha espresso grande soddisfazione per l'iniziativa e la volontà di perseguire un rapporto di collaborazione con l'Istituto di Cisterna. Tra l’altro da quest’anno l’Istituto Plinio il Vecchio è certificato all’interno della Rete nazionale Scuole dell’Empatia, considerando l’empatia come unico antidoto all’imbarbarimento dei costumi e alla disumanizzazione degli individui.