In ricordo del 14enne

La fiaccolata per Paolo: “Giustizia per lui e per tutte le vittime del silenzio”. LE INTERVISTE

Familiari, amici, docenti, sindaci e l'arcivescovo di Gaeta

La fiaccolata per Paolo: “Giustizia per lui e per tutte le vittime del silenzio”. LE INTERVISTE

Una fiaccolata che ha chiamato a raccolta più di un migliaio di persone. Il ricordo di quel ragazzino, fragile, minuto e dalle buone maniere è ancora forte nella comunità. Il suo gesto estremo rappresenta una ferita per tutti. Paolo Mendico è stato ricordato così. In testa al corteo i genitori, i fratelli e le sorelle, a seguire tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Il corteo partito via Radaccio, nell’area antistante la caserma dei carabinieri ha raggiunto il santuario di Santi Cosma e Damiano. Presenti anche i docenti dell’Itis Pacinotti e gli amici della seconda A, l’arcivescovo di Gaeta Monsignor Luigi Vari.
Con l’arcivescovo il parroco don Fabio Gallozzi che ha parlato di una comunità ferita. Un lenzuolo bianco con su scritto “Buon viaggio Paolo”, un altro con la scritta “No al bullismo”. Paolo sognava di creare un gruppo “Mepupe”, ora la fondazione che porta quel nome. Un gruppo che ha come obiettivo quello di combattere il bullismo, ora fortemente voluto dai genitori di Paolo. Poi il volantino con su scritto “Con questa fiaccolata chiediamo giustizia per Paolo e per tutte le vittime del silenzio».