Crisi climatica, a rischio i Laghi dei Castelli Romani
Centinaia di persone e 50 associazioni hanno manifestato in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide
In occasione della celebrazione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, istituita nel ’97 allo scopo di aumentare la consapevolezza sul valore di questi ambienti che svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione della biodiversità sul pianeta, la cui integrità è fortemente minacciata dalle attività dell’uomo, si è svolta lungo le sponde del Lago di Albano una manifestazione cui hanno partecipato centinaia di persone e alla quale hanno aderito oltre 50 associazioni.

A rischio i Laghi dei Castelli Romani
“Castel Gandolfo: lascia sgomenti camminare lungo la sponda del Lago, prima occupata dall’acqua; un danno incalcolabile che mette seriamente a rischio un patrimonio naturale tanto importante da essere stato riconosciuto dal Legislatore regionale come Parco Naturale - dichiara Raniero Maggini, Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana -. Prelievi scriteriati in falda hanno determinato le gravi condizioni attuali, sulle quali oggi pesano anche gli effetti dei cambiamenti climatici e scelte insostenibili di decisori che sembrano voler ancora ignorare l’evidenza. È ormai chiaro che in assenza di interventi urgenti la crisi idrica che affligge i Laghi dei Castelli Romani non avrà fine e ne determinerà la scomparsa, forse più velocemente di quanto i più pessimisti riescano ad immaginare. Il WWF sosterrà pertanto ogni iniziativa atta ad invertire la rotta, a garantire il futuro di un patrimonio naturale di straordinario valore.” Conclude Maggini.
Zone umide, cosa sono e perché sono importanti
Per zone umide, così come vengono definite nella Convenzione, si intendono “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”. La Convenzione di Ramsar è lo strumento che fornisce ai 170 Paesi firmatari le Linee Guida per la conservazione e l’uso razionale di queste aree e delle loro risorse che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.