SETTORE IN DIFFICOLTA'

Copagri dona bins per le reti ai pescatori del porticciolo

La consegna dei contenitori è stata anche l'occasione per raccogliere le testimonianze dei pescatori alle prese con criticità che stanno mettendo a rischio l'attività

Copagri dona bins per le reti ai pescatori del porticciolo
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La Copagri tende una mano ai pescatori del sud pontino in un momento di grave difficoltà per loro. Un gesto concreto di vicinanza e solidarietà da parte del sindacato che ha donato ai pescatori del porticciolo La Quercia i bins dove deporre le reti da pesca. A consegnarli il presidente di Copagri Lazio Guido Colasanti, il presidente di Copagri Frosinone – Latina Fabrizio Neglia e il referente per il Sud Pontino Erminio Di Nora.

“Con questa iniziativa – sottolinea Fabrizio Neglia – Copagri Frosinone-Latina e Copagri Lazio hanno voluto esprimere la propria vicinanza ai pescatori. Conosciamo le difficoltà in cui operano e per questo ci siamo fatti carico noi di una spesa che per loro sarebbe stata gravosa in questo momento”.

Come spiega Erminio Di Nora, infatti “la distribuzione dei bins, aiuta i pescatori a venire incontro alle direttive della guardia costiera che ha chiesto maggiore ordine nei porti e porticcioli e una migliore sistemazione delle reti a terra lungo la banchina”.

La consegna dei contenitori è stata anche l'occasione per raccogliere le testimonianze dei pescatori alle prese con criticità che stanno mettendo a rischio l'attività.

“Le problematiche fondamentali – chiarisce il referente del Sud Pontino Di Nora – sono comuni alla piccola pesca in tutto il Lazio. Il surriscaldamento delle acque ha portato l’arrivo di specie tropicali che distruggono le reti dei pescatori per andare a mangiare i pesci. Un grave problema e danni notevoli per la piccola pesca. In più i pesci piatti come sogliole e rombo si sono allontanati in acque più fredde. Sono tutti aspetti seri che la Regione Lazio deve affrontare con fermezza, anche con un fermo retribuito così come accade per lo strascico”.

“E’ un settore questo, che oggi non è tutelato – aggiunge il presidente Copagri Fr–Lt Neglia – e come organizzazione staremo vicino ai pescatori soprattutto in questo periodo dove l’Europa taglia i contributi alla pesca e all’agricoltura, nonostante le problematiche causate dal cambiamento climatico a cui la piccola pesca non riesce a far fronte. Apprendiamo con favore il decreto del Governo di stanziare 1 miliardo di euro per il settore primario di pesca e agricoltura ma rimaniamo vigili affinché queste risorse effettivamente giungano alle aziende”.

“La pesca va male – racconta Giovanni, coordinatore di Piccola Pesca Formia che ogni giorno esce in barca per pescare – il mare è pieno di delfini, granchi blu e altre specie aliene, ogni giorno subiamo fino a 400 euro di danni alle reti, bisogna fare qualcosa. Sappiamo che i delfini sono specie protetta, si potrebbero ad esempio utilizzare dei sonar, oppure avere un aiuto economico per le reti. Non riusciamo nemmeno a pareggiare l’incasso, molti di noi si sono già ritirati e senza aiuti si rischia la fine della pesca”.

La Copagri avanza alcune proposte: “Occorre avviare una campagna per diminuire o quasi eliminare nei nostri mari granchi blu ed altre specie aliene, allontanare a largo i delfini con sonar o altri strumenti. La nostra organizzazione – chiosa il presidente Neglia – si farà promotrice presso la Regione di progetti e proposte a tal fine”.