Chiesa dell'Immacolata, verso la riapertura
Le prossime settimane saranno decisive. Determinante anche la petizione organizzata da un comitato di cittadini

Le Suore Benedettine di Priscilla tornano alla Chiesa dell’Immacolata di San Felice Circeo come si vociferava da diverso tempo. Dopo decenni di amorevole custodia, queste suore, a cui la chiesa e l’intero complesso erano stati affidati sin dalla loro costruzione, stanno finalmente tornando a prendersene cura. Le prime tre suore sono giunte a San Felice Circeo: la Madre Superiora, Suor Irene, Suor Agnese (di origini sanfeliciane) e una loro consorella novantenne, una donna dalla straordinaria lucidità e dignità.
Suor Irene, la più giovane ed energica, ha assunto la responsabilità di rimettere in piedi una struttura che, dopo anni di colpevole abbandono, versa in gravi condizioni e necessita di interventi urgenti. Delle sette suore, quattro di loro in una condizione fisica non ottimale, saranno ospitate in un appartamento fornito un prestito da un cittadino. Le altre si stabiliranno nell’edificio attiguo alla chiesa dove già alloggiano. La Madre Superiora, riunendo le sette suore del suo piccolo Ordine tornerà a San Felice Circeo in questi giorni. Determinata e pragmatica, ha già ordinato in Moldavia le tegole necessarie alla riparazione del tetto, cercando la migliore qualità al prezzo più conveniente. Il suo piano prevede di iniziare proprio dalla chiesa, per poi proseguire con gli altri lavori, consapevole che ogni angolo della struttura necessita di attenzione.
La Comunità di San Felice Circeo si mobilita per sostenere questo progetto e si sta provvedendo all’apertura di un conto corrente dedicato, il cui IBAN verrà presto comunicato per chiunque voglia contribuire con una donazione. Ma c’è bisogno soprattutto di manodopera: imbianchini, falegnami, idraulici, giardinieri e di chiunque possa offrire il proprio aiuto, anche solo con un po’ del proprio tempo. Come è noto, per la riapertura della Chiesa dell’Immacolata, un apposito comitato di cittadini aveva dato vita ad una raccolta firme giunta sul tavolo di Papa Francesco.