il vademecum

Anziani, come difendersi dalle truffe via cellulare

La Confartigianato sposa la linea della sensibilizzazione e crea una rete di protezione alle fasce fragili

Anziani, come difendersi dalle truffe via cellulare
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Confartigianato Latina, sposa la linea del ministero dell’interno, che ha lanciato col ministro Piantedosi un "vademecum" su come rafforzare la rete di protezione contro le truffe agli anziani e alle persone più deboli: è questo l’obiettivo dei due protocolli d’intesa firmati dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, con il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, e con la presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere. Le truffe ai danni degli anziani prevedono raggiri sempre più sofisticati che prendono di mira la fiducia e la buona fede di chi è meno abituato alle nuove tecnologie. Tra le più diffuse figurano quelle telefoniche, poi le visite a domicilio da parte di falsi tecnici o funzionari; gli avvicinamenti ai bancomat o agli sportelli proprio mentre le vittime stanno ritirando denaro o la pensione; le frodi online, come finte vincite, richieste di dati bancari e email fraudolente.

Le parole di Letizia Bongiorno

“In un momento storico in cui cercare lavoro è una sfida che coinvolge migliaia di persone – giovani, disoccupati, neolaureati – non possiamo restare in silenzio di fronte a nuove forme di truffa che colpiscono proprio chi è più vulnerabile, cioè le persone anziane. Come Presidente di Confartigianato Latina, ritengo fondamentale alzare il livello di attenzione e offrire strumenti semplici per riconoscere e difendersi da questi pericoli digitali” dice Letizia Bongiorno, particolarmente sensibile rispetto alle tante truffe cui sono soggetti gli anziani.

Le truffe telefoniche

E ci sono elementi comuni che alzano l’allerta, come il truffatore chiama da numero italiano e si presenta come selezionatore, propone di spostare la conversazione su WhatsApp, richiede dati personali, documenti, link o propone investimenti fraudolenti. Ma perché ci caschiamo? “Perché è umano. Perché chi cerca lavoro è in uno stato emotivo fragile. Chi truffa usa toni gentili e una comunicazione professionale per creare fiducia e abbassare le difese” riprende Letizia Bongiorno.

Come difendersi

Ma come difendersi davvero rispetto a queste truffe? “Come Confartigianato invitiamo tutti – soprattutto chi è in cerca di occupazione – ad applicare una semplice regola: se è troppo bello per essere vero… probabilmente non è vero. Le truffe digitali sono figlie di un’epoca fragile. Solo con la condivisione possiamo creare una rete di protezione. Confartigianato Latina è al fianco dei cittadini per informare, prevenire e proteggere”.

Consigli pratici

Ecco alcuni consigli pratici per contrastare questo fenomeno criminale:

- Non fidarsi di numeri sconosciuti

- Non spostare conversazioni su WhatsApp

- Mai inviare dati personali senza verifica

- Non cliccare link sospetti

- Verificare l’esistenza dell’azienda

- Segnalare numeri alla Polizia Postale

 

 

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