Sport e sociale

Ancora emergenza palestre. 1000 giovani privati dell’attività sportiva

Situazione allarmante con i giovani fermi da settembre

Ancora emergenza palestre. 1000 giovani privati dell’attività sportiva

Continua l’emergenza palestre ad Aprilia. La giovane popolazione di sportivi è impossibilitata a svolgere attività. “Siamo arrivati a fine novembre e le palestre scolastiche sono ancora chiuse, ormai non ci resta che sperare in un miracolo”. Queste le ulteriori dichiarazioni sconsolate del Comitato per l’Emergenza Sportiva di Aprilia. Non è mancata anche l’ironia quando, il 1° novembre una delegazione si è fatta immortalare sotto la statua di San Michele Arcangelo patrono della città chiedendo una grazia. Sono fermi circa 1000 atleti, bambini ed adolescenti. “Stiamo pagando l’inefficienza del Comune -proseguono i Presidenti delle ASD- che ha consapevolmente indetto in ritardo il bando di assegnazione. La cosa più triste è che tentano di giustificarsi tirando ogni volta la scusa della mafia ad Aprilia, ma se questi stessi controlli li avessero fatti in tempo, ad esempio a giugno, ora le palestre sarebbero aperte”. Nel frattempo con i legali del Codacons si sta valutando di agire in sede civile per i danni creati alle associazioni sportive e alla città, in sede penale per il ritardo consapevole della pubblicazione del bando, atto d’ufficio, che ha portato a questa situazione disastrosa e alla Corte dei Conti qualcuno dovrà spiegare per quale motivo il Comune  di Aprilia ha rinunciato ad incassare per mesi decine di migliaia di euro dai canoni concessori.” concludono i componenti del Comitato.