“Solo il rifiuto della violenza aiuta a vivere insieme, a volersi bene come amici. In un mondo dove la violenza è di casa, dove l’io individuale e di gruppo ha preso il sopravvento, la vicenda di Gesù appare come uno scandalo, uno spartiacque: Egli ha detto “basta”, quando i suoi amici volevano difenderlo con la spada” lo ha detto monsignor Ambrogio Spreafico, membro del Dicastero per il Dialogo Interreligioso nella Conferenza Episcopale Italiana e vescovo di Frosinone e Anagni ricordando Thomas Bricca, il 19enne di Alatri ucciso con un colpo di pistola il 30 gennaio scorso nel centro storico. Monsignor Spreafico si è riferito anche alle risse che ogni fine settimana si accendono tra i giovani nelle principali piazze della provincia. Il vescovo è tornato a criticare l’abuso dei social: “un mondo che mette fretta, dove non c’è tempo per fermarsi, ascoltarsi, guardare in faccia gli altri con amore, non accontentandosi di farlo sui social. Chi vive così resta prigioniero di sensazioni e soddisfazioni passeggere. Oggi, infatti, si rimane spesso indifferenti al dolore degli altri”.
ALATRI: IL VESCOVO RICORDA THOMAS NEL MESSAGGIO DI PASQUA
