10 anni fa ci lasciava Angelo Sciscione, uno dei nostri editori. Era il 12 agosto del 2013, una calda giornata d’estate trasformatasi rapidamente in un clima invernale. Una tristezza infinita che si trascina ancora oggi. Il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Grande tifoso del Napoli, ha avuto il privilegio di stringere la mano a Maradona, anzi di abbracciarlo.
L’altra parte del cuore calcistico era tutta per il Terracina, ovvero la Di Biagio, come amava chiamarla. Già protagonista per 13 anni della gestione del Terracina Calcio con la presidenza del fratello Gianfranco, i suoi ultimi mesi di vita sono stati scanditi dalla promozione in Serie D. Un amore infinito e il tributo dei tifosi e della società dell’allora presidente Attilio Saturno, con tanto di intitolazione della tribuna dello stadio Mario Colavolpe. La compianta moglie Gabriella e i figli Letizia e Augusto sono andati oltre sottoscrivendo l’abbonamento numero 106 della stagione 2013/2014 che porta il suo nome di Angelo. Goliardico e generoso, provocatorio al punto giusto, divertente e di grande compagnia, ma soprattutto innamorato della vita. Questo era Angelo Sciscione. Sono passati 10 anni e la sua assenza pesa ancora come un macigno. Nel servizio i ricordi del fratello Gianfranco, del figlio Augusto e del direttore di Lazio TV Egidio Fia.