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Anche a Gianfranco Sciscione editore televisivo il Premio Internazionale Bronzi di Riace

Anche a Gianfranco Sciscione editore televisivo il Premio Internazionale Bronzi di Riace

Sono stati pochi e coraggiosi i personaggi che, tanto tempo fa, hanno avuto il pionierismo per lanciare le televisioni private in Italia.
Tra costoro c’era senz’altro il poliedrico ed instancabile Gianfranco Sciscione la cui opera nel settore ha davvero segnato un’epoca aprendo un mondo nuovo di fronte agli sguardi di tanti telespettatori.
E questo grande imprenditore sarà premiato a Napoli, il prossimo 3 ottobre presso la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, in occasione della XXII rassegna del Premio Internazionale Bronzi di Riace.
Nato a Reggio Calabria, il premio, ha in questi anni esplorato tutta Italia partendo certamente dalla
bella città calabrese ma spostandosi in Toscana, Marche, Lombardia, Lazio, Piemonte e così via.
Questa volta, tuttavia, il prestigioso riconoscimento fondato dalla Pro Loco Reggio Calabria ha
raggiunto la bella città di Napoli.

Un luogo pieno di storia millenaria, secolare centro di una cultura
che ha portato l’italianità nel mondo con le sue mille espressioni d’arte e la sua vivace creatività.
Poche città, nel mondo, sono amate come Napoli, vera icona d’Italia in tutto il pianeta. L’evento,
che da sempre beneficia del patrocinio della Città Metropolitana, del Comune di Reggio Calabria,
della Camera di Commercio di Reggio Calabria e della Presidenza del Consiglio Regionale della
Calabria, ha per suo instancabile promotore il presidente Giuseppe Tripodi.
“Gianfranco Sciscione – spiega Tripodi – è un uomo dal coraggio indomabile. Che si è avvicinato
alla comunicazione televisiva con una visione futuribile che ha costruito davvero con spirito di
fiero guerriero”.

Ma perché fieri guerrieri? Andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti cui il premio si ispira. Correva
l’anno 1972 quando Stefano Mariottini, chimico romano con l’hobby delle immersioni, compì la
scoperta tra le più importanti del secolo scorso, ovvero le due opere di incommensurabile valore
artistico, datate tra il 460 e il 450 a.C., imponenti corpi maschili plasmati nel bronzo ed
anatomicamente perfetti, uno formalmente più giovane, l’altro più maturo. Due personaggi tra
l’umano e il divino, tra realtà e mito, ancora oggi dopo decenni dal ritrovamento se ne sa
pochissimo.

Il “Premio Internazionale Bronzi di Riace”, nacque con l’intenzione di celebrare la ricorrenza del
ritrovamento delle opere e di valorizzare le personalità che come “fieri guerrieri”, hanno combattuto
per la crescita e lo sviluppo della nostra patria, della propria terra, con competenza e professionalità,
distinguendosi, in Italia e nel mondo.
Un premio, quindi, la cui storia ed i cui significati ben si coniugano con il nostro Gianfranco. Ecco
la motivazione: Per lo spirito pionieristico con cui, in anni lontani, ha saputo avventurarsi con
mirabili successi nel settore dell’imprenditoria televisiva privata lanciando nuove reti diffuse su
tutto il territorio nazionale. Primati riconosciuti da importanti realtà come la Regione Veneto ed
altre istituzioni. Per l’esempio che, con il suo coraggio e spirito innovatore, ha saputo dare anche
ai più giovani. Per la tenacia e la costanza profuse nella costruzione dei suoi sogni.
Congratulazioni, dunque, al dott. Sciscione ed a tutti gli insigniti.

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