TERRACINA:DRAGA, I PESCATORI SCRIVONO AL PREFETTO
Continua seppur a distanza la diatriba in merito alla rinuncia da parte del Comune di Terracina al finanziamento di 500 mila euro della Regione Lazio per l’acquisto della draga. Come è noto l’insabbiamento alla foce del porto crea problemi tecnici ai pescherecci e soprattutto pericolo per l’incolumità dei pescatori. Così, le due cooperative la Sirena e dei Pescatori, hanno inviato una nota alla Prefettura di Latina, al Presidente della Regione Lazio, agli assessori regionali Alessandri e Forte, alla capitaneria di porto di Gaeta e all’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina chiedendo un intervento immediato che tuteli prima la vita dei pescatori stessi e poi il lavoro.
“Siamo padri ancor prima di pescatori- dicono- abbiamo anche noi subito le difficoltà dovute alla pandemia prima, alla guerra poi ma non ci siamo mai fermati”. Nella nota viene ricordato come l’8 febbraio scorso proprio dinanzi al Prefetto, il Comune di Terracina aveva assunto ben altri impegni e non certo di rinuncia al finanziamento. “Nessuna giustificazione può essere valida-dicono-soprattutto perché non si può giustificare un mancato investimento dopo tre anni, etichettandolo come “non possibile tecnicamente”. Spesso si dice “mancano i soldi, non si può fare”, in questo coso ci troviamo ad affrontare il problema inverso, ci sono i soldi, ma non siamo in grado di spenderli. "A causa di queste responsabilità è in gioco la nostra vita ed il nostro lavoro", concludono i pescatori. Il loro appello è quello di avere un’attenzione verso la categoria, intervenire subito per liberare la foce del porto e garantire di lavorare in sicurezza.