Smog, Frosinone è il capoluogo d'Italia più inquinato
Superati i limiti giornalieri di Pm10, preoccupano i target europei 2030
Una delle città capoluogo più inquinate d’Italia è Frosinone, che sale sul gradino più alto del podio insieme a Milano nel rapporto "Mal'Aria 2025" di Legambiente. Nel 2024 la situazione delle polveri sottili è peggiorata un po' in tutta Italia rispetto al 2023. Le città in cui sono stati superati i limiti giornalieri di Pm 10 sono passate da 18 a 25 e, al primo posto per inquinamento si conferma proprio Frosinone che insieme a Milano è maglia nera con 68 giorni di sforamenti, segue Verona con 66 e Vicenza con 64.
I dati del report
La soglia di legge per il Pm10 è fissata in 35 giorni all'anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo. Sforamenti che – come rivela Legambiente – sono stati registrati in più centraline nella stessa città, segno evidente di un problema diffuso e strutturale in molte aree urbane. Una situazione che preoccupata se guardiamo al 2030, e ai nuovi target europei. Oggi sono fuori legge il 71% delle città per il Pm10 e il 45% per il biossido di azoto.
Gli obiettivi Ue 2030
Abbiamo quindi sono 5 anni per adeguarci agli obiettivi europei ma le città italiane sono drammaticamente impreparate e proprio per questo servono scelte coraggiose. Come investire nella mobilità sostenibile, potenziando il trasporto pubblico e rendendo le città più vivibili, con spazi pedonali e ciclabili. Ma soprattutto, e questo è un passo che va fatto oggi domani potrebbe essere già troppo tardi, intervenire su riscaldamento domestico e agricoltura, riducendo l'impatto degli allevamenti intensivi e integrando le politiche su clima, energia e qualità dell'aria". Legambiente lancia anche la nuova edizione di Città2030 con due tappe spin-off a Cassino e Pomigliano d’Arco dedicate alla crisi del settore automotive, un anticipo dell’evento conclusivo della campagna a Roma il 17 e 18 febbraio.