Il biodigestore si farà, il Tar dà ragione a Regione Lazio e privato
Corrette le determinazioni per Valutazione di Impatto e Autorizzazione Integrata Ambientale

L'iter per la realizzazione del biodigestore di Anagni è corretto. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Sgurgola e dal Comitato Contro il Biodigestore di Anagni, insieme con alcuni cittadini della zona contro la realizzazione dell'opera a Selciatella, località del comune della città dei Papi.
Il tribunale amministrativo ha confermato la validità delle Determinazioni della Regione Lazio nel giugno 2021 e dell'aprile 2023, sulla Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e l'Autorizzazione Integrata Ambientale, in merito all' impianto di biodigestione e compostaggio.
Dall'altra parte, Energia Anagni, società titolare del progetto del biodigestore, aveva sin da subito sostenuto l'inammissibilità del ricorso. Tra i motivi principali del ricorso, la realizzazione dell'impianto nel bacino del fiume Sacco, il Tar ha sentenziato che "non è corretta l'affermazione per cui non si sarebbe tenuto conto dell'ubicazione dell'Impianto nel bacino del fiume Sacco quale S.I.N. da bonificare". Mentre in merito alla vicinanza alla scuola di Osteria della Fontana e abitazioni, non costituisce "ostacoli cogente in base al Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Lazio...".