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Fermo pesca, tra rabbia e speranza

Comparto in ginocchio e pescatori in grossa difficoltà. La Regione Lazio interviene con un contributo extra

Fermo pesca, tra rabbia e speranza

Pescatori del Tirreno con le spalle al muro. Una situazione insostenibile. Imbarcazioni ferme per il secondo mese consecutivo, ristori che tardano ad arrivare e che risalgono dal 2023. Rischia di saltare un comparto che in questi ultimi anni sta incontrando difficoltà che si ripetono nel tempo. Prima il covid, poi il caro carburante, per finire ad un pescato che diminuisce nonostante il fermo. E dopo il mese di ottobre, pescherecci fermi anche a novembre come spiega Dario Venerelli, Presidente della Cooperativa Pescatori. I diretti interessati sono sfiduciati e hanno grossi problemi a mandare avanti la propria attività. Momento estremamente delicato. Nel frattempo arriva il sostegno della Regione Lazio per un contributo extra che possa alleviare le attuali difficoltà. L’iniziativa della Regione Lazio contribuirà a far superare le problematiche di un settore, quello ittico, che può dare ancora molto all’economia.