I Giorni della resistenza è stato il titolo di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nella Sala Nobile di Palazzo Savelli ad Albano. Nel corso dei lavori si è parlato del rastrellamento del ghetto di Roma fino alla risposta popolare contro il funerale di Erich Priebke ad Albano. Quest’ultimo, ex ufficiale delle SS naziste, fu condannato all’ergastolo per aver partecipato e pianificato l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il 15 ottobre 2013, la salma di Priebke fu trasferita dall’ospedale Gemelli di Roma all’Istituto Pio X dei Padri Lefebvriani di Albano Laziale, dove si sarebbero dovuti svolgere i funerali in forma privata. I cittadini scesero in piazza a protestare e ad opporsi in ogni modo ai funerali di un criminale di guerra ad Albano. Il sindaco di allora, Nicola Marini, firmò una ordinanza che vietava il passaggio della salma sul territorio di Albano. Ma pochi minuti dopo ne arrivò un’ altra dell’allora Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro che annullava quella del primo cittadino per consentire ugualmente la celebrazione dei funerali ad Albano Laziale. A quel punto gli scontri tra cittadini e gruppi di estrema destra giunti da Roma è stata inevitabile, e si decise di portare via la salma di Priebke in un luogo segreto e privato. La vicenda dei funerali di Priebke ad Albano Laziale ebbe un forte impatto sulla città, che si ritrovò al centro di una polemica internazionale. Tra i relatori dell’incontro anche il giornalista Luca Telese.