L’ultima domenica di volley ha regalato sorrisi e delusioni per le squadre laziali. La Roma Volley Club è tornata in A1 femminile dopo un anno di purgatorio. Sabaudia invece ha lasciato la Serie A3 maschile con la sconfitta di Casarano ed è retrocessa in Serie B.
Umori diametralmente opposti. La formazione capitolina era stata costruita per tornare subito nella massima serie e così è stato. 26 vittoria e una sola sconfitta al tie break e il successo in Coppa Italia. Una doppietta straordinaria per un gruppo guidato in maniera sapiente da Giuseppe Cuccarini.
Il 3 a 1 di Mondovì è stato il punto esclamativo ad una stagione trionfale dove mai si è avuta l’impressione che le romane potessero cedere lo scettro. Un dominio incontrastato nella prima fase che ha poi consentito di portarsi dietro in dote i punti necessari per gestire il vantaggio e chiudere i conti domenica scorsa con due giornate di anticipo. Guardando all’immediato futuro arrivano altre buone notizie. Nella prossima stagione infatti sarà il palazzetto dello sport di Piazza Apollodoro ad ospitare la neo promossa. Un impianto cittadino con circa 3.500 posti che tornerà a disposizione delle squadre professionistiche romane della pallavolo, del basket, degli sport da contatto e non solo. Intanto va concluso questo campionato con la trasferta a Busto Arsizio dell’8 aprile e la partita tributo in casa contro Trento, il 16 aprile.
Tutto da rifare invece per il Sabaudia maschile, tornato sconfitto (3-1) dalla trasferta di Cutrofiano, contro il Casarano. Questo risultato, abbinato al successo del Napoli in casa con il Bari (3-0), ha fatto scivolare i pontini in penultima posizione condannandoli alla retrocessione diretta in serie B. Il Sabaudia ha comunque onorato il campionato fino all’ultimo pallone. Ora è tempo di riflessioni. « Posso dire che nel complesso è stata una stagione difficile e ora prendiamo atto di quello che è accaduto e faremo le nostre valutazioni», ha detto il vice presidente Lino Capriglione.
Una stagione condizionata tra l’altro da un mancato assestamento soprattutto per quel che riguarda la guida tecnica. Si è passati da Marco Saccucci a Nello Mosca e poi Fabio Martini. Tre allenatori che si sono succeduti nell’arco della stagione e questo sicuramente ha condizionato l’andamento del campionato. Si riparte dunque dalla Serie B in una città da sempre culla del volley maschile e che ha dati i natali sportivi ad Andrea Giani, uno dei più forti giocatori di pallavolo che l’Italia abbia mai espresso e oggi allenatore di Modena.
