REGIONE: SPIAGGE, ESTATE DI AUMENTI

Fino a 450 euro per l’aperitivo nel gazebo, da 10 a 70 euro per una sdraio. Incrementi del 20% degli affitti in casa e per gli hotel. Mare sull’onda dei rincari tra Sabaudia, Sperlonga e Circeo aumenti più contenuti tra gli stabilimenti di Ostia e Fregene per la stagione estiva 2024. È il settore della ristorazione quello che sul litorale laziale fa segnare i costi più elevati, fino al 20% in più tra le località del sud-pontino. «Colpa delle materie prime che hanno prezzi alle stelle» spiegano gli imprenditori balneari. La stagione AD Ostia è partita con sabbia ridotta e almeno 500 cabine perse a causa dell’erosione che si è mangiata le spiagge. Per un ombrellone o un lettino a riva si pagherà tra gli 8 e i 15 euro, fino ad arrivare a 50 se si include doccia o piscina. Cenare in riva al mare può costare tra i 50 e le 100 euro a persona. A Santa Marinella, la meta più gettonata, prime file già esaurite, un ombrellone e due lettini a 63 euro, mentre un gazebo con lettini e prosecco arrivano a 144 euro in un giorno. In media per sdraio e un po’ di ombra il costo totale può variare tra le 20 e le 70 euro se si sceglie il comodo baldacchino. Prezzi ritoccati ANCHE al Circeo. A San Felice un lettino in bassa stagione sulla battigia costa 12 euro, in alta 15. La ristorazione potrebbe risentire degli aumenti: con le vongole arrivate a 22 euro al chilo, un piatto di spaghetti oggi costa tra 18 e 20 euro. A Sperlonga INVECE nessun incremento, dove si viaggia tra le 20 euro in bassa stagione per ombrellone e due lettini, sino ai 40 dell’alta. Assodato l’aumento degli affitti estivi. Nelle zone tra Sabaudia, San Felice e Terracina il mercato è influenzato dalla crescente disponibilità di case, ville o appartamenti di privati. Se a giugno 2023 il prezzo era 196 euro, questa stagione la media è 237 euro a notte. A Terracina a preoccupare è l’imminente messa a gara degli stabilimenti, come previsto dalla direttiva europea Bolkestein.