La marcia dei trattori non si arrestata, nonostante le rassicurazioni arrivate da Bruxelles, gli agricoltori continuano la loro mobilitazione contro il Green Deal. Mentre sul fronte europeo dopo l’assedio a Bruxelles le manifestazioni si sono spostate al confine con l’Olanda con blocchi ai caselli autostradali, nel Lazio continuano i raduni. Oltre 100 i mezzi agricoli nella zona industriale di Tarquinia, in provincia di Viterbo, una marcia partita ieri da Montalto di Castro e proseguita lungo l’Aurelia. Altra sfilata dimezzi agricoli sulla Pontina e raduno a Latina. Manifestazione anche a Valmontone, a sud di Roma. Disagi alla viabilità su via della Pace e nei pressi dello svincolo autostradale. Una continua e inarrestabile onda di malcontento per i redditi ridotti al minimo, l’Irpef agricola, le imposizioni perpetrate in tutti questi anni dall’Unione Europea, l’impossibilità di dare un futuro alle terre. Un “contentino”, sostengono gli agricoltori, l’apertura annunciata da Bruxelles di concedere fino al 2024 una deroga all’obbligo di mantenere il 4% dei terreni incolti per poter accedere ai fondi comunitari. Ma per i manifestanti non basta. Si scende in strada anche contro i guadagni ridotti all’osso e i costi elevati del gasolio. “Siamo ridotti allo stremo”, aggiungono. Per i produttori del Lazio la mobilitazione prosegue ad oltranza.
VALMONTONE: OGGI LA MARCIA DEI TRATTORI
