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Dal 1° luglio scorso è entrata in vigore la riforma dello sport, che rivoluziona i criteri di tassazione dei compensi percepiti dagli sportivi dilettanti in ambito sportivo dilettantistico che non sono ora più riconducibili nella categoria dei redditi diversi. In particolare la Riforma dello Sport stabilisce che siano esenti da imposizione fiscale i compensi fino a 15.000 euro sia di chi lavora nell'area dilettantismo, sia degli atleti professionisti di età inferiore ai 23 anni. Una nuova discplina fiscale che rivoluziona l’attività delle società sportive. Ne abbiamo parlato con il vice Presidente della Fipav Luciano Cecchi.