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Cisterna: malasanità – muore per setticemia, arriva il risarcimento

Cisterna: malasanità – muore per setticemia, arriva il risarcimento

Maxi risarcimento per un caso di malasanità in provincia di Latina. Una donna di Cisterna di 64 anni morì nel 2014 per una setticemia causata da alcuni interventi chirurgici presso l’ospedale Colombo di Velletri. I giudici hanno riconosciuto un risarcimento di circa 600 mila euro al marito ed alla giovane figlia della donna.

È di oggi, 22 aprile 2021 la sentenza n. 837 del 2021 che ha riconosciuto la piena responsabilità dell’Asl Roma 6 per la condotta dei propri sanitari dipendenti dell’Ospedale di Velletri. Il Tribunale ha accolto in pieno la tesi risarcitoria dell’avvocato Renato Mattarelli che ha assistito gli eredi della donna di Cisterna morta dopo 45 giorni di ricovero per una semplice diverticolite il cui trattamento le ha provocato una gravissima infezione e poi la morte.

Nel corso del ricovero alla donna è accaduto di tutto: diversi interventi chirurgici; perforazione chirurgica dell’intestino; trasfusioni; asportazione delle ovaie e delle tube; dialisi. Secondo il legale della famiglia, la cui ricostruzione è stata confermata dalla consulente medico-legale del Tribunale, il primo degli interventi chirurgici innescò una gravissima infezione, che i medici non riuscirono poi a contenere, nonostante altri quattro interventi di chirurgia. A peggiorare la diverticolite, facilmente contenibile, vi fu anche un ulteriore errore chirurgico di perforazione dell’intestino con conseguente contaminazione dell’intero organismo. Fra le altre censure ai sanitari è stato imputato di non aver assistito adeguatamente la paziente durante il periodo delle feste natalizie, in cui l’infezione ha continuato a contaminare l’organismo della donna.

A distanza di sette anni i famigliari della donna possono quindi tirare un sospiro di sollievo anche se i 600mila euro non potranno di certo restituire loro la moglie e la madre.

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