FAO: delegati mondiali lodano contributo Cina a sicurezza alimentare globale

Roma, 03 lug 11:10 - (Xinhua) - I delegati dei Paesi membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) hanno elogiato i notevoli contributi della Cina alla sicurezza alimentare globale, e hanno espresso l'auspicio di una collaborazione più stretta nella lotta alla povertà e per la fine della fame.
Le osservazioni sono state formulate dopo che Qu Dongyu, direttore generale in carica della FAO, è stato rieletto ieri durante la 43ma sessione della Conferenza FAO in corso, il maggior organo governativo dell'agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma. Il secondo mandato di Qu si svolgerà dal primo agosto 2023 al 31 luglio 2027.
Fondata nel 1945 e con sede a Roma, in Italia, la FAO è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che guida la cooperazione nel campo dell'alimentazione e dell'agricoltura. L'organizzazione svolge un ruolo vitale negli scambi globali di politiche alimentari e agricole, nella definizione di standard e nella raccolta di informazioni e statistiche.
Qu, eletto nel giugno 2019 per guidare l'agenzia ONU e primo cittadino cinese a ricoprire tale incarico, dovrebbe rafforzare ulteriormente la cooperazione della Cina con la FAO e i Paesi membri nei prossimi anni, hanno dichiarato i delegati durante la sessione di ieri.
Gli sforzi della Cina per eliminare la povertà e porre fine alla fame hanno impressionato notevolmente molti delegati, tra cui Bassam Essam Rady Abdelhamid Rady, ambasciatore rappresentante permanente dell'Egitto presso la FAO.
"Ritengo che la Cina abbia compiuto un lavoro straordinario negli ultimi anni, e che continuerà a compiere progressi, in particolare in questo momento critico che il mondo sta vivendo, dopo la crisi del COVID19 e quella tra Russia e Ucraina", ha dichiarato Rady.
L'Egitto, che partecipa attivamente al Programma di cooperazione sud-sud (SCC) della FAO, apprezza il "ruolo principale e centrale" della Cina in questo campo, ha osservato Rady.
Da quando l'SCC è stato inaugurato dalla FAO nel 1996, la Cina ha sempre partecipato in modo attivo e ha svolto un ruolo di guida molto importante nel programma, donando 130 milioni di dollari alla FAO dal 2009, unicamente per le cooperazioni sud-sud e triangolare.
Il governo cinese ha inoltre offerto una notevole assistenza tecnica agricola ai Paesi in via di sviluppo. Ad oggi, il Paese ha inviato più di 1.000 esperti e tecnici cinesi, attraverso la FAO, in Africa, Asia, Caraibi e Pacifico meridionale.
L'Egitto è onorato di avere una parte nella Belt and Road Initiative proposta dalla Cina, allineando l'iniziativa con i progetti nazionali egiziani nei porti marittimi e nel Canale di Suez, ha dichiarato Rady.
La collaborazione non serve solo gli interessi dei due Paesi, ma anche quelli del mondo e di tutta l'umanità, ed è finalizzata al miglioramento del lavoro compiuto dalla FAO, ha aggiunto Rady.
"Il Bangladesh e la Cina intrattengono relazioni bilaterali estremamente cordiali, e la nostra collaborazione è poliedrica", ha affermato Shameem Ahsan, rappresentante permanente del Bangladesh presso la FAO. "Ritengo che entrambi i Paesi possano beneficiare immensamente della collaborazione, e anche esplorando altre nuove aree di cooperazione".
Durante la sessione, il ministro cinese dell'Agricoltura e degli Affari Rurali, Tang Renjian, ha ribadito le responsabilità internazionali del Paese nella sicurezza alimentare globale, in quanto importante Paese in via di sviluppo.
La Cina metterà in pratica con fermezza il multilateralismo, e lavorerà con gli altri Paesi per garantire la sicurezza alimentare globale, sradicare la povertà, eliminare la fame, e promuovere il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 dell'ONU, ha dichiarato Tang. (Xin)© Xinhua