Spunta la bozza di risoluzione che dovrà essere portata in parlamento martedì prossimo. Il premier Draghi sarà in aula per riferire sulla guerra in Ucraina. Un vero e proprio testo della discordia che contiene il secco no all’ulteriore invio di armi in Ucraina che potrebbe determinare, secondo i penta stellati, il rischio di una de escalation del conflitto, pregiudicandone una soluzione diplomatica. Il ministro degli esteri Luigi Di Maio sostiene l’intento del governo, siamo nella Nato e nell’Unione Europea dice.
Insomma il movimento cinque stelle appare sempre più diviso all’interno e cresce l’attesa per la giornata di martedì.