Situazione sempre più ingarbugliata in merito al progetto di riqualificazione e implementazione degli alloggi tra Via Leopardi e Via delle Fosse Ardeatine a Terracina per circa sette milioni di euro (quasi 5 milioni e mezzo di euro dal Cipe e il resto dall’Ater). Parliamo della demolizione e della ricostruzione delle cosiddette catacombe due palazzine realizzate nel 1947. Non c’è completo accordo in seno all’Amministrazione Comunale di Terracina e l’ultima assise lo ha confermato con la mozione presentata dai consiglieri comunali del gruppo misto, Alessandra Feudi e Luca Caringi, che ha ricevuto ventidue voti favorevoli e un solo contrario, quello del presidente della commissione urbanistica Massimiliano Di Girolamo. A questo si aggiunga l’invito dell’assessore all’urbanistica Alessandro Di Tommaso di ritirare l’atto. Nel dettaglio è prevista la demolizione degli attuali alloggi con sistemazione temporanea delle 11 famiglie attualmente residenti, in altre strutture a spese dell’Ater. Per arrivare alla realizzazione di 40 nuovi alloggi. Il progetto prevede superfici da destinare a servizi pubblici, una piazza rialzata e parcheggi interrati. La palla è passata proprio all’Amministrazione Comunale per l’adozione della variante che poi porterà il progetto all’approvazione da parte della Regione. Ma i tempi sono stati ampiamente superati e il finanziamento rischia seriamente di svanire come ha confermato il il Presidente dell’Ater di Latina, Marco Fioravante.