C’è anche Giovanni Princi, già condannato a tre anni di carcere nell’ambito dell’indagine legata all’omicidio di Luca Sacchi nell’ottobre del 2019, tra gli indagati dell’indagine della Dda di Roma che ha portato all’alba a 15 arresti. In particolare Princi è citato per un episodio dell’11 ottobre di quattro anni fa, dieci giorni prima dell’omicidio. Durante un servizio di osservazione Princi venne identificato in seguito all’intercettazione di alcuni messaggi inerenti ad un incontro vicino piazza San Giovanni. Incontro che effettivamente avvenne: un uomo a bordo di una moto nera venne avvicinato da Princi e dallo stesso Sacchi. Tutti e tre vennero poi identificati dai militari. Secondo il gip si trattava di “una trattativa per la compravendita di droga”. Trattativa poi saltata per i controlli dei carabinieri. Princi, quindi, cercò “altri fornitori, avviando trattative con i narcotrafficanti di San Basilio per l’acquisto di 15 kg di marijuana in cambio di 70mila euro (dati tratti da fonti giornalistiche)”, culminate con l’omicidio di Sacchi. “Sulla base di tale ricostruzione il pm argomenta per affermare che l’attività di Princi era ben avviata e che” gli incontri ”erano finalizzati esclusivamente all’approvvigionamento di grosse partite di droga”.
ROMA: DROGA A TORPIGNATTARA, INDAGATO ANCHE PRINCI