SAN FELICE CIRCEO: BRACCIANTI SENZA LAVORO E CONTRIBUTI, PRESENTATA DENUNCIA

SAN FELICE CIRCEO: BRACCIANTI SENZA LAVORO E CONTRIBUTI, PRESENTATA DENUNCIA
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Su iniziativa dei sindacati Uila Uil, i lavoratori ex dipendenti dell’azienda di San Felice Circeo rimasti coinvolti dall’operazione anti-caporalato “Job Tax”, stanno presentando all’Inps di Latina le denunce individuali di omissione contributiva. Anche in questo caso, i lavoratori si sono rivolti alla Uila Uil per affrontare le ricadute delle indagini in corso sul loro rapporto di lavoro. «Infatti, i lavoratori - si legge nella nota inviata dalla Uila Uil - non solo non riceveranno la giusta retribuzione, ma a causa dell’accertata evasione contributiva dell’azienda (€ 557.504) non sono state accreditate presso l’Inps nemmeno una giornata di lavoro né per il 2020 né per i primi quattro mesi del 2021 e, quindi, non avendo alcun contributo, non riceveranno la disoccupazione agricola e non percepiranno gli assegni familiari dovuti. Come se non bastasse, poi, non potranno richiedere il bonus di 800 euro previsto dal Governo per i braccianti agricoli che nel 2020 abbiano avuto accreditate almeno 50 giornate di lavoro».