La Guardia di Finanza di Viterbo, nell’ambito di mirati controlli volti ad incrementare l’azione di vigilanza del Corpo nei confronti del comparto accise sui carburanti e la trasparenza dei prezzi praticati al pubblico, ha concluso un’operazione di polizia giudiziaria che ha portato al sequestro di un impianto di distribuzione stradale di prodotti petroliferi per autotrazione, nonché alla denuncia del gestore dell’impianto. I militari della Compagnia di Civita Castellana hanno accertato per gli anni 2022 e 2023, la vendita di un quantitativo di prodotti energetici maggiore rispetto a quello acquistato e dichiarato, pari a circa 9.000 litri fra benzina e diesel. La vendita dei prodotti era avvenuta sottraendola all’accertamento e, conseguentemente, al pagamento dell’accisa che costituisce una componente consistente del prezzo finale del prodotto. Le Fiamme Gialle civitoniche deferivano il gestore alla Procura della Repubblica di Viterbo per lo specifico reato previsto dal testo unico accise che prevede una pena sino a tre anni di reclusione oltre ad una multa che può arrivare a dieci volte il valore dell’imposta evasa. Per evitare la reiterazione del reato si è proceduto al sequestro dell’impianto di distribuzione. Al gestore è stata contestata anche l’omessa pubblicizzazione dei prezzi dei carburanti commercializzati all’interno dell’impianto di distribuzione, obbligo che si prefigge lo scopo di migliorare l’informazione al consumatore, favorendo, attraverso un più agevole confronto fra i prezzi praticati in una data zona, il contenimento dei prezzi.
VITERBO: SEQUESTRATO DISTRIBUTORE DI CARBURANTE