ROMA: ARRIVA AL PARCO DEL PINETO LA BEFANA DI ROMANATURA
Da ieri in via in via degli Embrici nel Parco dei Martiri di Valle Aurelia, all’interno del Parco Regionale Urbano del Pineto, è sorto un parco giochi inaugurato durante i festeggiamenti dell’Epifania e interamente realizzato da RomaNatura.
L’area giochi fortemente voluta dai residenti e dai rappresentanti del Comitato Valle dell’Inferno ha finalmente dotato il quartiere di un'importante area per la socialità.
Il parco è dotato d’arredo urbano, altalene, scivoli e molle, posizionati su pavimenti antitrauma per muoversi in sicurezza.
Il taglio del nastro è avvenuto durante la festosa giornata alla presenza del Presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti, della Consigliera Regionale Lazio, Cristiana Avenali, del Presidente del Comitato Valle dell’Inferno, Marco Penisoli Bussi.
“Contribuire alla costruzione di comunità sostenibili fornendo servizi in grado di migliorare la vita delle persone e dell’ambiente è una priorità di interesse generale – dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura - una sfida che impone l’esigenza di avviare un dialogo costante e di sperimentare forme di partecipazione con la comunità locale, con le associazioni, con le famiglie. Realizzare uno spazio ludico-educativo a beneficio dei piccoli cittadini è sicuramente un passo importante per costruire relazioni e promuovere l’inclusione sociale con la volontà, di preservare il capitale naturale e il patrimonio storico-culturale locale.
Il Parco giochi si inserisce a pieno in un ampio percorso di rivitalizzazione, di incremento dell’attrattività del territorio e della qualità urbana per la comunità intrapreso da RomaNatura – prosegue Gubbiotti, cominciato da tempo con l’installazione di quindi pannelli divulgativi disposti da RomaNatura proprio all’interno del Borghetto dei Fornaciai e realizzati in collaborazione con il Comitato Valle dell’Inferno e le Associazioni Lipu Roma e Legambiente Lazio.
Parchi e aree protette sono luoghi di natura, di paesaggi ma anche di comunità operose - conclude Gubbiotti, capaci di svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di reti tra territori che costituiscono il capitale sociale di ogni città.”