La guardia di finanza di Rieti, ha notificato 11 avvisi di garanzia, emessi dalla procura della repubblica di Avezzano nei confronti di altrettanti soggetti, tutti indiziati di appartenere o essere collegati, a vario titolo, a un’associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacco lavorato e sigarette. L’attività investigativa, delegata al nucleo di polizia economico-finanziaria di Rieti e coordinata dalla procura della repubblica di Avezzano (AQ), avviata a seguito di un accertato smercio illegale di sigarette artigianali sul territorio della provincia di Rieti, consentiva di risalire a un articolato sodalizio criminale, insediato nell’avezzanese e collegato a imprenditori tabacchicoli dislocati in Campania, che distraevano dai canali commerciali aziendali ingenti quantitativi di tabacco, destinandoli ai complici e contrabbandieri avezzanesi.
IL SEQUESTRO
Nel corso delle indagini, venivano sequestrati kg. 1.250 circa di tabacco grezzo e lavorato, 110.000 filtri per la preparazione di sigarette di contrabbando e svariati macchinari per la lavorazione e il confezionamento del prodotto, rinvenuti all’interno di locali opportunamente adibiti alla lavorazione illecita.
I RICAVI
Le indagini hanno consentito di ricostruire che gli indagati, dal 2018 al 2020, avrebbero contrabbandato almeno altre otto tonnellate di tabacco, oltre a quello sottoposto a sequestro, sottraendo complessivamente all’Erario – a titolo di Accisa e IVA – imposte per quasi un milione e mezzo di Euro, attuando una grave concorrenza sleale al settore della rivendita di tabacchi. Tra i 60 ed i 100 euro al chilogrammo, il ricavo ottenuto dalla vendita del tabacco lavorato, con un profitto annuo stimato in non meno 300.000 euro.