Pesce surgelato scaduto da oltre due anni o senza tracciabilità e vini sfusi e imbottigliati di indubbia provenienza, pronti per finire sulle tavole natalizie dei consumatori. E’ quanto è emerso da una serie di controlli dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del MiPAAF. Gli ispettori di Roma e gli uomini della Capitaneria di Porto di Civitavecchia hanno trovato, in provincia di Viterbo, oltre 5000 chili di prodotti ittici, di cui 2887 kg privi di tracciabilità e 2178 kg con date di scadenza risalenti addirittura a gennaio 2019 e in condizioni incompatibili per essere a loro volta commercializzati o utilizzati in preparati alimentari, e ancora 600 kg di sottoprodotti di precedenti lavorazioni, in cattivo stato di conservazione. Il valore della merce sequestrata è stata quantificata in 300mila euro e le violazioni riscontrate hanno comportato ai trasgressori anche il pagamento di una sanzione amministrativa complessiva di 45mila euro e la distruzione della merce. In Puglia sono stati sequestrati invece 2200 ettolitri di vino sfuso ed imbottigliato, di provenienza sconosciuta.