Calcio - Serie D

Serie D, bilancio del girone di andata

Prima parte di stagione complicata per Cassino e Anzio che navigano nei bassifondi della classifica

Serie D, bilancio del girone di andata

L’ultima giornata del 2025 ha coinciso con la fine del girone di andata in Serie D. Tempo di bilanci dunque prima di andare al giro di boa e cominciare con il girone di ritorno il prossimo 4 gennaio. Nel girone F meritato titolo seppur platonico di campione d’inverno per l’Ostia Mare. Per la squadra del patron Daniele De Rossi parlano i numeri dopo 17 giornate: 13 vittorie, tre pareggi e una sconfitta. I lidensi hanno vinto le prime nove gare pareggiando successivamente con il Teramo che la insegue in classifica a quattro punti. Unipomezia e Sora sono indietro. La neo promossa è undicesima e ha sfiorato l’ingresso alle semifinali di Coppa Italia. I bianconeri, un punto sotto i romani, sono passati da Schettino a Giacomarro e ora a Montemitoli. La vittoria di domenica sul Castelfidardo è stata fondamentale. Ma la situazione di classifica resta complicata.

Nel girone G c’è il resto del gruppone delle squadre laziali. In testa la Scafatese sembra prendere il largo con 8 punti di vantaggio sul Trastevere. La squadra del patron Betturri è tornata a ruggire in una categoria che la vede sempre protagonista. Bene la neo promossa Valmontone che ha chiuso il girone di andata al terzo posto con la Nocerina. I gol di Roberti stanno trascinando la formazione neo promossa il cui unico neo è quello di dover giocare le gare casalinghe al Del Bianco di Anagni. Scalando la classifica troviamo l’Albalonga al settimo posto in compagnia di Ischia, Monastir e Latte Dolce. I castellani hanno salutato Pino Ferazzoli affidando la panchina a Ruggero Panella. Undicesima la Flaminia che ha disputato la prima parte di stagione tra alti e bassi. E veniamo alle note dolenti. Nelle ultime nove posizioni ci sono le altre cinque laziali. Dai 19 punti di Atletico Lodigiani e Anzio fino ai 14 di Montespaccato, i 12 del Real Monterotondo e i 10 del Cassino. E’ chiaro che in 17 partite lo scenario può cambiare, ma soprattutto le ultime tre stanno facendo fatica anche se la squadra di Mancone sta dando segnali di ripresa.