EMERGENZA ABITATIVA

Parte il progetto pilota ERP, nuove case per lavoratori e famiglie “invisibili” al mercato

Mini-alloggi a canone calmierato e spazi condivisi, con partenariato pubblico-privato

Parte il progetto pilota ERP, nuove case per lavoratori e famiglie “invisibili” al mercato

A Latina prende il via un progetto pilota innovativo per affrontare una nuova emergenza abitativa: la cosiddetta “fascia grigia”, composta da lavoratori, monoreddito, persone separate e famiglie che non rientrano nei requisiti per le case popolari, ma che faticano a sostenere gli affitti del mercato privato.

L’iniziativa

L’iniziativa è promossa da Salp C.A.S.A., il sindacato inquilini della provincia di Latina, che ieri ha avviato il primo tavolo istituzionale con l’assessore all’Urbanistica, Annalisa Muzio, alla presenza del funzionario comunale ERP, Mauro Gaspari. Durante l’incontro, è stato presentato un progetto strutturato per realizzare nuovi alloggi ERP destinati a questa fascia di cittadini, offrendo una risposta stabile e replicabile sul territorio.

Cosa prevede

Il piano prevede la costruzione di mini-alloggi, tra i 40 e i 50 metri quadrati, monolocali e bilocali ad alta efficienza energetica, con spazi comuni condivisi come lavanderie, aree verdi e coworking. I canoni di locazione saranno calmierati, con riduzioni di almeno il 35% rispetto ai valori medi di mercato, garantendo così accessibilità per le famiglie e sostenibilità economica per gli investitori.

Il progetto punta a un forte partenariato pubblico-privato: il Comune individuerà le aree e gestirà assegnazioni e servizi, i privati investiranno nella realizzazione degli alloggi, mentre Salp C.A.S.A. coordinerà istituzioni, imprese e sistema bancario. Una quota degli alloggi sarà riservata alle emergenze sociali, come donne vittime di violenza o situazioni segnalate dai servizi sociali.

Le dichiarazioni

“Il progetto nasce a Latina, ma ha una visione nazionale – spiega il presidente provinciale di Salp C.A.S.A., Gianluca Bolognesi – Vogliamo costruire un modello replicabile in altri comuni, perché la crisi abitativa non è più emergenziale ma strutturale. Ringrazio l’assessore Muzio per aver subito accolto il nostro invito a verificare le prime aree e la compatibilità urbanistica. Il prossimo passo è trasformare le parole in cantieri, con la partecipazione degli investitori già individuati.”

Con questo progetto, Latina diventa il laboratorio di un modello innovativo di edilizia residenziale pubblica pensato per chi, fino ad oggi, era rimasto fuori dal sistema di tutela abitativa.