ACCOLTO IL RICORSO

Amianto, sentenza storica per ex lavoratore Videocolor

L’Osservatorio Nazionale Amianto definisce il provvedimento un riconoscimento atteso da anni e ribadisce l’urgenza di politiche di prevenzione sul lavoro.

Amianto, sentenza storica per ex lavoratore Videocolor

Una decisione destinata a segnare un precedente importante in materia di tutela previdenziale e sicurezza sul lavoro. Il Tribunale di Roma ha confermato il riconoscimento dell’esposizione qualificata all’amianto per un ex dipendente dello stabilimento Videocolor di Anagni, che per 16 anni avrebbe lavorato a contatto con materiali contenenti fibre pericolose.

Il ricorso

La sentenza, depositata lo scorso 26 giugno e ora definitiva, accoglie integralmente il ricorso presentato contro l’INAIL. Per il lavoratore, la decisione si traduce in otto anni di contributi aggiuntivi e nella possibilità di accedere subito al prepensionamento.  Il giudice ha ricostruito un quadro di esposizione costante all’interno degli impianti: amianto presente nei forni, nelle coibentazioni, nelle guarnizioni e in diverse strutture della fabbrica.

Gli accertamenti

Una condizione documentata da testimonianze, accertamenti tecnici e verbali delle autorità sanitarie. La consulenza medico-legale ha inoltre stabilito il collegamento diretto tra l’esposizione e gli ispessimenti pleurici diagnosticati al ricorrente. L’INAIL è stato condannato al pagamento del danno biologico, di un indennizzo di 9mila euro e delle spese legali. L’Osservatorio Nazionale Amianto commenta la decisione come un riconoscimento atteso da anni. Il presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, sottolinea che la sentenza «conferma una condizione di rischio lavorativo prolungato» e richiama la necessità di proseguire con politiche di tutela e prevenzione, ricordando che la questione amianto resta un’emergenza irrisolta.