Si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto Vittoria Ciaramella, per un esame aggiornato della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel Capoluogo, anche alla luce dei recenti episodi di esplosione di ordigni in alcune zone della città, che hanno suscitato allarme sociale nella collettività locale.
In particolare, nel corso dell’incontro è emerso che, nonostante nel territorio comunale siano in atto strategie di intervento per la prevenzione ed il contrasto della criminalità diffusa e di condotte illecite mediante articolati dispositivi di controllo del territorio – recentemente potenziati in determinate zone urbane più sensibili – alcune aree cittadine continuano ad essere caratterizzate da fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti-spesso associati a episodi di esplosione di ordigni- da situazioni di degrado urbano e sociale, da fenomeni di marginalità, per le quali occorre assicurare più efficaci misure di contrasto, finalizzate a garantire la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini.
In relazione a tali problematiche, nel corso di diverse riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stata condivisa la necessità promuovere un’azione ancora più incisiva e dinamica, con l’intervento sinergico di tutti gli attori competenti, che consenta di innalzare il livello di sicurezza e di contrastare situazioni di degrado, anche con l’ausilio del previsto potenziamento degli impianti videosorveglianza presenti nel territorio comunale.
Nelle more della definizione ed attuazione di tale strategia, al fine di innalzare livelli di sicurezza nelle predette aree urbane, è stata ravvisata l’esigenza di individuare strumenti di natura straordinaria, che possano contribuire al contrasto della microcriminalità e delle situazioni di degrado, consentendo l’allontanamento di soggetti molesti o dediti ad attività illecite, alla commissione di reati predatori e/o allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Pertanto, ferma restando l’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio, anche attraverso operazioni interforze “Ad Alto Impatto”, si è convenuto di ricorrere all’adozione di un’ordinanza prefettizia, ai sensi dell’art. 2 del T.U.L.P.S., per le seguenti aree urbane:
Zona Guido Rossa
Via Guido Rossa, Via Vittorio Bachelet, Via Galvaligi, Via Padre Sant’Agostino (tratto compreso tra Via Galvaligi e Via Guidо
Zona Viale Nervi
Viale Pier Luigi Nervi (tratto compreso tra Largo dell’Aviatore e Viale Paganini), Viale Le Corbusier (tratto compreso tra Viale Pier Luigi Nervi e Via
Bruxelles), Via Londra
Zona Viale Kennedy
Viale J.F. Kennedy (tratto compreso tra Via U. Zani e Via Helsinki)
Via Helsinki, Via Mosca, Via Copenaghen, Via Bucarest
L’ordinanza prevede:
Il divieto di stazionare indebitamente ai soggetti che assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tali da ostacolare la libera e piena fruibilità delle aree stesse e che risultino già destinatari di segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per i reati di cui agli artt. 73 e 74 D.P.R. n. 309/1990 in materia di stupefacenti, agli artt. 581, 582, 588 e 590 с.р. in materia di reati contro la persona, agli artt. 624 bis c.p. (furto con strappo), 628 с.р. (rapina), 635 c.p. (danneggiamento), 633 c.p. (invasione di terreni o edifici), 697 с.р. (detenzione abusiva di armi) e 699 с.p. (porto abusivo di armi), art. 4 legge n.
110/1975 (porto di armi od oggetti atti ad offendere).
Il provvedimento avrà la durata di due mesi
Al termine della riunione, il Prefetto, nell’evidenziare la piena condivisione del Comitato in merito alle misure straordinarie concordate per contrastare recrudescenza degli episodi di criminalità nelle aree cittadine oggetto dei recenti attentati dinamitardi, ha sottolineato che tali misure, previste dalla direttiva del Ministro dell’interno del 17 dicembre 2024, consentiranno alle Forze di Polizia di prevenire contrastare più efficacemente la commissione di reati e “di fornire una risposta immediata ed efficace alle istanze di sicurezza dei cittadini, nelle more dell’attuazione interventi integrati e multilivello per il recupero delle aree degradate, anche attraverso il previsto potenziamento degli impianti di videosorveglianza presenti nel territorio comunale”.