LE INDAGINI

Attentati, le analisi del RIS sugli ordigni ai palazzi “Arlecchino e via Darsena

Test utili a verificare il materiale utilizzato, l'eventuale compatibilità tra ordigni e il potenziale della deflagrazione

Attentati, le analisi del RIS sugli ordigni ai palazzi “Arlecchino e via Darsena

Analisi del Ris di Roma sui resti dei primi ordigni esplosi a Latina a partite da settembre, che turbato la quiete in via Guido Rossa, ai palazzi Arlecchino e in via Darsena, poche ore dopo, nella zona di via Torre La Felce. Episodi ravvicinati, a conferma di una guerra in atto tra fazioni dedite traffico e allo spaccio di droga in città.

Sulle base di rilievi raccolti dai carabinieri della Compagnia di Latina, la Procura pontina – come riporta il quotidiano Latina Oggi – ha autorizzato i test per verificare materiale utilizzato, il potenziale delle deflagrazioni, eventuali similarità tra gli ordigni utilizzati e tracce dei responsabili.

Durante il sopralluogo ai palazzi Arlecchino, i carabinieri hanno anche trovato cartucce e cocaina, ma senza ancora responsabili. Episodio che come effetto, potrebbe aver portato ad una ritorsione in via Della Darsena.

Mentre è confermata la totale estraneità ai fatti di una donna di 65 anni, la cui auto parcheggiata è stata danneggiata in via Guida Rossa nell’arco di quei giorni caldi.

Nel frattempo sono stati operati diversi arresti, tra cui i gemelli Spinelli, considerati figure di riferimento dello spaccio ai palazzi Arlecchino.

Gli attentati esplosivi ed incendi sono poi proseguiti in città, da Viale Pierluigi Nervi, nel complesso delle mini-vele a viale Kennedy, per arrivare all’auto in fiamme nella vicina via Islanda a quella danneggiata in via Don Morosini.

Episodi che turbano la cittadinanza. Si attendono ora i primi risultati, per avere un quadro più chiaro.