INDAGINI IN CORSO

Tentano una truffa con lo “spoofing”, salvi i gioielli

Sono ora in corso indagini approfondite da parte degli agenti della Questura di Frosinone per risalire all'identità degli autori della tentata truffa

Tentano una truffa con lo “spoofing”, salvi i gioielli

Un tentativo di truffa ingegnoso e potenzialmente molto dannoso è stato sventato nel primo pomeriggio di ieri dalla Polizia di Stato a Frosinone, ai danni di un esercizio commerciale specializzato nella compravendita di oggetti preziosi. L’allarme è scattato quando il commesso del negozio ha ricevuto una chiamata che, grazie alla tecnica del cosiddetto “Spoofing”, risultava provenire da un numero di telefono riconducibile, in apparenza, a un comando stazione dell’Arma dei Carabinieri.

La tattica della Truffa

L’interlocutore ha richiesto al commesso di inserire tutti i gioielli presenti nel negozio all’interno di un sacco, affermando che a breve sarebbero passati dei Carabinieri per catalogarli. Il piano, studiato nei dettagli, non ha però convinto la vittima. La richiesta è sembrata immediatamente poco veritiera al commesso, che con grande prontezza ha evitato di seguire le istruzioni e ha composto il Numero Unico per le Emergenze (NUE) 112 segnalando l’accaduto.

Intervento Tempestivo

Un equipaggio della Squadra Volanti della Questura di Frosinone è intervenuto immediatamente sul posto, riuscendo a sventare la truffa prima che gli autori potessero prelevare la merce. Sono ora in corso indagini approfondite da parte degli agenti della Questura di Frosinone per risalire all’identità degli autori della tentata truffa e per smantellare l’organizzazione criminale che utilizza la tecnica dello Spoofing per colpire i commercianti.