I militari della Stazione Carabinieri di Pontecorvo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di natura cautelare per un 46enne, imponendo il divieto di avvicinamento alla persona offesa e l’obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, a seguito di una richiesta della Procura della Repubblica.
La segnalazione
Tutto è iniziato con una denuncia presentata nei primi giorni di novembre 2025 da un’ottantenne, che ha lamentato comportamenti persecutori e minacciosi da parte del nipote. Le tensioni familiari, legate a questioni ereditarie, avevano degenerato in una situazione insostenibile per la vittima.
Indagini incriminate
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno rivelato una serie di condotte minacciose, aggressioni verbali e comportamenti molesti, che hanno generato un perdurante stato di ansia e paura nella vittima. Questi eventi l’hanno costretta a modificare radicalmente le proprie abitudini quotidiane per cercare di evitare il contatto con il familiare.
Le misure disciplinari
L’Autorità Giudiziaria ha stabilito che l’indagato non potesse avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, oltre a dover presentarsi periodicamente presso gli uffici di polizia. Queste misure mirano a garantire la sicurezza della vittima e a prevenirne ulteriori intimidazioni.
L’impegno dei Carabinieri
Questa operazione si inserisce nel più ampio impegno dell’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto della violenza domestica e degli atti persecutori, a tutela delle persone più vulnerabili. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per garantire la sicurezza di chi si trova in situazioni di abuso e minaccia.