Un 63enne è stato arrestato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Alatri dopo che gli sono state trovate tre piante di “Cannabis Indica” e quasi 200 grammi di marijuana. Questo arresto evidenzia la crescente attività di monitoraggio e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Un attento monitoraggio
L’operazione dei Carabinieri si inserisce in un programma più ampio di prevenzione e repressione dei reati, con un’attenzione particolare all’uso e commercio di droghe. I militari avevano infatti iniziato a tenere d’occhio i movimenti del sospetto, il quale aveva già precedenti penali per reati simili.
Perquisizione domiciliare
Dopo un’attenta osservazione, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare. Durante il blitz, sono state rinvenute tre piante di cannabis, già in fase di fioritura, nella parte retrostante dell’abitazione. Inoltre, all’interno di una scatola, sono stati scoperti quasi 200 grammi di marijuana, pronti per essere immessi nel mercato illegale.
Una serra ben attrezzata
Le indagini hanno rivelato che nel seminterrato della casa si trovava un locale adibito a “serra”, completo di svariato materiale per la coltivazione e crescita delle piante di cannabis. I Carabinieri hanno anche sequestrato tre bilancini di precisione e altro materiale utilizzato per il confezionamento della droga.
Misure legali e conseguenze
Le piante e la sostanza stupefacente sono state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la quale ha nominato un perito per le analisi di laboratorio. Il 63enne, dopo il suo arresto, è stato trasferito in caserma, dove le formalità sono state completate, e attualmente si trova agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori provvedimenti.