L'APPELLO

Stellantis, produzione dimezzata e centinaia di esuberi: sindacati preoccupati

La fotografia del 2025 è preoccupante: oltre 96 giornate di fermo produttivo nei primi dieci mesi dell’anno e una produzione dimezzata

Stellantis, produzione dimezzata e centinaia di esuberi: sindacati preoccupati

Cresce la preoccupazione per il futuro dello stabilimento Stellantis di Cassino, dove la produzione continua a calare. Il segretario provinciale della Uilm, Gennaro D’Avino, lancia un appello forte: «Senza un piano vero, la transizione si trasforma in abbandono». Un messaggio diretto a azienda, istituzioni e politica, chiamate ad assumersi le proprie responsabilità. D’Avino commenta con cautela le parole dell’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, che ha annunciato nuovi modelli ibridi per lo stabilimento: «Segnale positivo, ma non basta — mancano tempistiche e un piano produttivo concreto».

La fotografia del 2025 è preoccupante: oltre 96 giornate di fermo produttivo nei primi dieci mesi dell’anno e una produzione dimezzata, con appena 14.000 vetture prodotte, il 28% in meno rispetto al 2024.
A questi numeri si aggiungono oltre 600 esuberi annunciati e 250 lavoratori già usciti con incentivi. Secondo la Uilm, serve un intervento immediato del Governo affinché l’Italia non resti spettatrice delle decisioni europee sulla transizione energetica e sulla produzione automobilistica. 🇪🇺

Ma a rischio non c’è solo la fabbrica principale: anche l’indotto — tra appalti, mense, trasporti e pulizie — è in bilico, con centinaia di lavoratori che temono per il posto di lavoro. E a pesare ulteriormente è la mancata istituzione della Zona Economica Speciale (Zes), che avrebbe potuto favorire investimenti e agevolazioni fiscali per il territorio. La Uilm chiede infine una soluzione urgente anche per il caso Trasnova, società dell’indotto, con un appello deciso:
«Nessuno deve perdere il lavoro. Dietro ogni lavoratore ci sono famiglie e dignità che non possono essere cancellate per questioni di appalti o rinnovi mancati».