L'intesa

Violenza domestica, firmato il protocollo “Zeus” tra la Questura e la Asl

Obiettivo recuperare, attraverso un percorso di “rieducazione” svolto in centri specializzati presenti sul territorio, i soggetti maltrattanti

Violenza domestica, firmato il protocollo “Zeus” tra la Questura e la Asl

Violenza di genere e atti persecutori, rinnovato il protocollo Zeus tra la Asl e la questura di Frosinone.

Questa mattina, presso la Sala Conferenze della Questura, il Questore di Frosinone, dott. Stanislao Caruso, ed il Direttore Generale della A.S.L. di Frosinone, dott. Arturo Cavaliere, hanno sottoscritto il rinnovo del protocollo “ZEUS”.

L’iniziativa, rivolta ai soggetti maltrattanti già colpiti da Ammonimento del Questore, proroga la proficua collaborazione iniziata nel 2023, anno della prima sottoscrizione.

Aderendo alle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, il protocollo, il cui nome “Zeus” evoca il “primo maltrattante (noto) della storia”, mira a contrastare le condotte inadeguate e violente, con l’obiettivo di recuperare, attraverso un percorso di “rieducazione” svolto in centri specializzati presenti sul territorio, i soggetti maltrattanti, implementando la capacità di contenimento e gestione delle violenze relazionali e dei rischi di vittimizzazione.
Questa opportunità amplia di fatto il raggio d’azione dello strumento di natura amministrativa dell’Ammonimento del Questore, per le condotte riconducibili alla violenza domestica e agli atti persecutori, evidenziando il disvalore sociale e penale della condotta adottata, prevenendo la recidiva.

Le dichiarazioni del Direttore Generale della ASL di Frosinone Arturo Cavaliere

“Rinnoviamo il Protocollo Zeus, un accordo che rappresenta una delle più significative sinergie istituzionali nel contrasto alla violenza domestica e agli atti persecutori. – Ha detto il DG Arturo Cavaliere – Lo facciamo con ancora maggiore consapevolezza, proprio nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), un’occasione – ovviamente non la sola – che ci richiama al dovere di agire con determinazione e responsabilità.

Con il rinnovo e l’estensione della durata del protocollo a 36 mesi, confermiamo la volontà della ASL di Frosinone di essere parte attiva e propositiva nella costruzione di un sistema territoriale capace di prevenire, intercettare e trattare le dinamiche della violenza di genere. Attraverso il Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza, offriamo gratuitamente percorsi di consapevolezza e recupero a chi, ammonito dal Questore, sceglie volontariamente di affrontare il proprio comportamento e intraprendere un cammino di cambiamento. È una sfida delicata, ma necessaria, per ridurre il rischio di recidiva e promuovere relazioni più sane e rispettose.

Questo protocollo è anche un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni possa generare valore sociale. Ringrazio la Questura di Frosinone, nella persona del Questore Dr. Stanislao Caruso, per la sensibilità e la determinazione con cui ha voluto proseguire questo percorso. Ringrazio tutto il personale sanitario e amministrativo della ASL che, con competenza e dedizione, rende possibile l’attuazione di questo protocollo.

La lotta alla violenza di genere non è solo una questione di sicurezza, ma di civiltà. E noi, come istituzioni pubbliche, abbiamo il dovere di essere presenti, coerenti e coraggiosi”. Ha concluso il Direttore Generale Arturo Cavaliere.