Martedì la Cisl di Latina, insieme all’Usr Cisl del Lazio, promuove il convegno “Latina Universitaria: più opportunità, più futuro”, in programma presso la sala conferenze dell’Università La Sapienza di Latina.
L’iniziativa punta a rafforzare e ampliare l’offerta universitaria nel capoluogo pontino, costruendo un modello di città-campus capace di unire filiere produttive, cultura e ricerca, e di creare nuove opportunità di occupazione qualificata per i giovani del territorio.
Ad aprire i lavori saranno Roberto Cecere, segretario generale Cisl Latina, Enrico Coppotelli, segretario generale Usr Cisl Lazio, e Francesco De Simone Sorrentino, segretario generale Cisl Università.
«Latina ha tutte le condizioni per diventare un polo universitario attrattivo – spiegano dal sindacato –. Investire sulla formazione significa dare nuova energia allo sviluppo economico e culturale della città e offrire ai nostri giovani un futuro da protagonisti».
Tra i partecipanti figurano il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la sindaca di Latina Matilde Celentano, e i rettori di Sapienza, Roma Tre e Tuscia di Viterbo, rispettivamente Antonella Polimeni, Massimiliano Fiorucci e Tiziana Laureti. Le conclusioni saranno affidate a Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl nazionale.
Durante il convegno si discuterà delle prospettive di collaborazione tra Sapienza, Roma Tre e Tuscia, con particolare attenzione al consolidamento del Dams e all’insediamento della facoltà di Agraria, sostenuta da primi investimenti regionali.
«La nostra visione è chiara – sottolinea Cecere –: trasformare Latina in un vero campus urbano, dove studio, innovazione e impresa convivono e si alimentano a vicenda. Lavoriamo insieme per attrarre studenti, trattenere i talenti e costruire una città che cresce grazie alla conoscenza».
Il convegno rappresenta così un passaggio decisivo verso una visione condivisa di Latina come città universitaria, capace di guardare al futuro investendo su formazione, ricerca e nuove generazioni.