A tre giorni dal primo arresto l’allarme del braccialetto elettronico si è nuovamente attivato non appena ha varcato la soglia dei 500 metri di distanza dalla casa dell’ ex compagno, un 52 enne e quando sono arrivati i carabinieri, la 36 enne arrestata ora ormai nei pressi dell’abitazione della vittima di maltrattamenti in famiglia. E’ nelle celle di sicurezza in attesa della direttissima.
In poche ore si è resa responsabile di violazione degli obblighi del divieto di avvicinamento alla parte offesa. E’ stata tratta in arresto dai carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia non appena di è attivato il dispositivo rilevato Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Latina.
Dopo pochi minuti, i militari dell’Arma sono arrivati sul posto, riscontrando l’effettiva presenza della 36enne, mentre si trovava nei pressi dell’abitazione dell’ ex compagno, luogo dal quale l’indagato si sarebbe dovuto tenere a distanza di almeno 500 metri.
Espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuta presso le camere di sicurezza del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, in attesa della convalida d’arresto che si terrà con rito direttissimo nelle prossime ore.