Attimi di tensione e paura ieri mattina all’interno del carcere di via Aspromonte, a Latina. Un incendio, appiccato all’interno di una cella, ha reso completamente inagibile uno dei reparti, causando l’evacuazione di gran parte della struttura. Le fiamme si sono sviluppate poco dopo le 9 da una cella al piano terra, dove alcuni detenuti, tutti di origine magrebina, hanno dato fuoco a materassi, biancheria, arredi e persino al televisore. L’odore acre del fumo ancora oggi permea gli ambienti.
Provvidenziale l’intervento della Polizia Penitenziaria, che ha domato le fiamme con gli estintori in dotazione e avviato l’evacuazione dei detenuti verso le aree passeggio, evitando il peggio. Nessun ferito, ma i danni sono ingenti.
Il sovraffollamento
Il carcere ospita 144 detenuti a fronte di una capienza prevista di 77: quasi il doppio. Una condizione che rende difficile, se non impossibile, la gestione di episodi come quello di ieri.
Gli autori del gesto, già noti per comportamenti simili e più volte protagonisti di danneggiamenti, rischiano ora una nuova denuncia per incendio doloso. Resta però aperto il problema della loro ricollocazione, la cella è inutilizzabile e non ci sono posti disponibili nell’area isolamento.