Non l’ ho picchiata io”. Ha negato le accuse Giuseppe de Rosa , il 21enne legato alla nota famiglia rom del capoluogo pontino, arrestato dalla Polizia per aver sequestrato, picchiato e violentato l’ex fidanzata. Ieri l’interrogatorio davanti al gip che però non ha creduto alla versione dell’indagato confermando il carcere.
I fatti sabato scorso a Latina quando l’ex fidanzata era stata prelevata dalla zona dei pub e condotta in casa sua con la minaccia di “ammazzarla davanti a tutti”. Durante la notte la ragazza era stata picchiata, minacciata con un coltello e abusata sessualmente.
Accompagnata all’ospedale Santa Maria Goretti, ha riportato ferite gravi e una prognosi di circa 40 giorni. Le immagini di videosorveglianza hanno contribuito al rintraccio di De Rosa ben conosciuto agli inquirenti per i suoi trascorsi criminali. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale ad ottobre dello scorso anno quando pestò un 18enne nel parco di largo Pordenone di Latina che cercava di proteggere una giovane che il 21enne stava importunando. Accusato di lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso è in attesa del rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma