i tagli

Novo Nordisk non rinnova i primi 15 contratti, a breve altri 50. Sindacati preoccupati

Nuovo appello di Cisl, Cgil e Uil a Rocca

Novo Nordisk non rinnova i primi 15 contratti, a breve altri 50. Sindacati preoccupati

“L’annuncio del gruppo di ridurre 9000 lavoratori nel mondo sembra già allungare la sua ombra nera sul sito di Anagni. E allora chiediamo: quali saranno le prospettive future dello stabilimento se già si sta rinunciando ai giovani che in questi mesi si sono formati e stavano costruendo un progetto di vita?” A chiederlo, in una nota, Davide Favoriti segretario generale Femca Cisl Frosinone e Antonella Valeriani segretaria generale Cisl Frosinone.

“Siamo fortemente preoccupati e quindi stiamo attenzionando tutti i tavoli perché abbiamo bisogno di difendere l’occupazione e non disperderla. Nel frattempo, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà alle ragazze e ragazzi che andranno a casa lunedì perché l’azienda ha annunciato che non rinnoverà i primi 15 contratti, a breve ne scadranno altri 50. Generalmente quando una azienda vuole investire non licenzia ma assume. Chiediamo di evitare di fare comunicati stampa rassicuranti, e a tutti di unirci intorno con un unico fine: difendere il piano d’investimenti che Novo Nordisk di Anagni aveva annunciato”.

La nota della Cgil

“La CGIL Roma e Lazio e la Cgil di Frosinone e Latina esprimono forte preoccupazione per la situazione che si sta delineando nelle ultime ore presso lo stabilimento Novo Nordisk di Anagni. Il mancato rinnovo di numerosi contratti di somministrazione rappresenta un segnale allarmante: il progetto di espansione annunciato con enfasi nei mesi scorsi sembra subire uno stravolgimento silenzioso, che rischia di compromettere la tenuta occupazionale dell’intero sito produttivo.
Questa dinamica colpisce non solo i lavoratori in somministrazione, ma potrebbe colpire anche quelli in staff leasing, che meritano pari dignità e tutele. Nei giorni scorsi unitariamente a Cisl e Uil del Lazio abbiamo rinnovato l’appello al Commissario Straordinario e Governatore del Lazio, Francesco Rocca affinché venga aperto con urgenza un tavolo di confronto istituzionale. È tempo che si apra il dialogo con le forze sociali e con chi ha il polso della situazione. È necessario fare chiarezza sul futuro del progetto “Fill and Finish Expansion”, riconosciuto come di interesse strategico nazionale, ma oggi avvolto da dubbi e silenzi.